Stai pensando di mettere sul mercato il tuo immobile? Forse è già sul mercato da molti mesi e non hai ancora ricevuto un’offerta? Le ragioni sono spesso le stesse, anche in diverse zone d’Italia.
In questo post troverai i 7 motivi più frequenti che causano la mancata vendita di case così da prendere le misure necessarie per evitarli.
La maggioranza dei proprietari immobiliari pensa a come vendere una casa più velocemente, dimenticando che ci sono fattori molto più importanti che vanno considerati subito, non appena si decide di mettere in vendita un immobile.
Sicuramente, mettersi nei panni del compratore è uno degli elementi che pochi ritengono debba interessarli invece, segui il mio consiglio: dovrebbe diventare la tua prima preoccupazione e nei prossimi paragrafi scoprirai perché.
Ora veniamo alle ragioni più comuni per le quali una casa non si vende facilmente.
1. Il prezzo è fuori mercato
In linea generale, questa è la ragione più ovvia per cui un immobile resta invenduto dopo molti mesi. Gli acquirenti avranno fatto ricerche e sapranno esattamente a quanto si trovano sul mercato case simili nella stessa zona o in aree somiglianti.
Se il prezzo di un immobile supera quello di mercato, gli acquirenti non saranno interessati o, peggio ancora, il venditore riceverà richieste di vedere la proprietà da persone che non hanno alcuna intenzione di fare un’offerta – in genere costoro hanno il solo scopo di capire la ragione perché l’immobile ha un prezzo così alto.
Soluzione: assicurati di valutare la tua proprietà in modo realistico. Accertati che le valutazioni immobiliari siano congrue e fatte bene, non scegliere la più economica o la più costosa, ma scegli una via di mezzo che sarà il punto di forza.
2. Cattivo stato di manutenzione
In Italia molte proprietà sono vendute senza mobili – ho già scritto un post intitolato “Vendere Una Casa Occupata O Vuota?” – forse perché si pensa di vendere più velocemente lasciando le camere in uno stato che, in molti casi, allontana i compratori.
Le cucine e i sanitari dei bagni sono relativamente facili da sostituire e possono essere realizzati con pochi euro, ma spesso il prezzo non è la preoccupazione principale.
La posizione comune di molti proprietari può essere riassunta in “tanto chi compra cambierà tutto” dimenticando che questi piccoli investimenti si recuperano facilmente con la vendita e che molto spesso un lavabo e dei sanitari nuovi fanno “un’ottima prima impressione”.
I piccoli problemi estetici non sono difficili da risolvere prima che la casa sia messa sul mercato, ma i segni di umidità, il legno deteriorato, le crepe esterne e altri dettagli devono essere assolutamente curati.
Più sarete onesti con voi stessi più sarà facile vendere la vostra proprietà. Guardando un piccolo difetto sul muro, in una porta, sul marciapiede, in giardino, domandatevi: “Se io fossi il compratore farei finta di niente oppure farei un’offerta più bassa?”.
3. Necessità di ammodernamento
La maggior parte degli acquirenti si aspetta che un immobile abbia le caratteristiche di base. Lo danno per scontato! Riscaldamento autonomo e persino i doppi vetri in certe zone geografiche, sono oramai un’aspettativa fondamentale per la maggior parte degli acquirenti.
Se la tua casa è carente in questo senso, è ovvio che farai diminuire drasticamente l’attrattiva, poiché gli aspiranti acquirenti calcoleranno mentalmente il costo della modernizzazione necessaria, il che potrebbe indurli a fare un’offerta bassa o a rinunciare del tutto a vedere la casa.
Questo è uno degli errori tipici di molti venditori fai-da-te: considerano futili certi elementi che, al contrario, l’agente immobiliare esperto incontra ogni giorno e sui quali è particolare attento perché sa che in molti casi fanno la differenza fra la vendita facile e quella che richiederà molto tempo.
Passare sopra certe caratteristiche è facile: chi vuole vendere casa non è un agente immobiliar esperto bensì persone che vogliono vendere al più presto, al prezzo più alto e questi due fattori insieme trasformano, molto spesso, i venditori fai-da-te in persone frettolose, smaniose di realizzare e incapaci di mettersi nei panni dell’acquirente.
4. L’impressione sbagliata allontana gli acquirenti
Prima di ogni visita è necessario riordinare e pulire a fondo la casa: tuttavia, potrebbero esserci cose di cui non ci si rende conto e che scoraggiano gli acquirenti. Soprattutto quelle che, per il proprietario, sono diventate abitudini che non si notano più.
Se stai ricevendo un buon numero di visite, ma non si trasformano in offerte, è possibile che ci siano altri fattori che deprimono le persone.
Per molti, gli animali domestici sono come i figli, tutti belli e perfetti, ma i cani in particolare possono lasciare un odore sgradevole e i proprietari sono spesso desensibilizzati all’odore e non lo notano più, ma potete scommettere che un estraneo che entra in casa vostra per la prima volta lo noterà. Soprattutto se soffre di allergie.
Anche il fumo è molto sgradevole. A causa della sua capacità di impregnare gli arredi morbidi e persino le pareti, l’odore del fumo di sigaretta può davvero scoraggiare le persone. Fidati: i fumatori anche meno incalliti non si accorgono di lasciare la loro impronta in una casa e non basta dare aria alle camere ogni giorno o spruzzare uno spray costoso.
Guarda la tua casa con obiettività, valutala criticamente e fai tutto il possibile per risolvere ogni potenziale problema.
Approfondisci il tema della “prima impressione” leggendo il post “20 Consigli Di Home Staging Per Vendere Velocemente La Tua Casa”
5. Foto di scarsa qualità
È sorprendente e, sinceramente, preoccupante, la bassa qualità delle fotografie di moltissimi annunci immobiliari.
Qui devo spezzare una lancia a favore del mio blog, dove sono presenti diversi articoli, alcuni specifici su questo tema: le immagini fornite dal venditore.
Le foto che mostrano solo piccole aree di una stanza possono far suonare un campanello d’allarme, così come le foto scure o sfocate e quelle che utilizzano obiettivi fisheye che fanno sembrare una stanza molto più grande di quanto sia in realtà.
Sembra che il 20% delle persone abbia dichiarato che non sarebbe interessato a una casa priva di planimetrie, quindi assicurati di avere, oltre a foto di buona qualità, anche le planimetrie della tua casa.
Se non vuoi fare un piccolo investimento che potrebbe fare tutta la differenza del mondo pagando un fotografo esperto di fotografia immobiliare, almeno segui i consigli dei professionisti che mi hanno aiutato a creare un vero manuale per chi vuole mettere in vendita la propria casa.
Un’agenzia immobiliare autorevole e fidata evita o risolve prima i mille problemi che emergono dopo la vendita, come confermato dai proprietari i quali, a vendita avvenuta, ripetono sempre “mai più faremo da soli – troppo stress, ansia e problemi che non ci aspettavamo”.
6. Hai scelto di vendere nel momento sbagliato
In alcuni periodi dell’anno il mercato immobiliare è generalmente molto più vivace, ad esempio in primavera, allorché più persone cercano di trasferirsi, perciò mettere la casa sul mercato durante i lenti mesi invernali, in particolare poco prima di Natale, significa che, in genere, la domanda sarà più scarsa.
Questo dipende anche dal fatto che durante l’inverno, in particolare in novembre e dicembre, le persone hanno altre priorità e interessi. La mente è tutta concentrata sui saldi dopo Natale, sugli acquisti di fine anno, sul cambio del guardaroba e su tutto quello che ci spinge a tralasciare tutto ciò che non siano regali, sconti, feste, eventi, festeggiamenti.
Approfondisci: vai al punto Vendere In Inverno del post “Quanto vale la mia casa”.
Come agente immobiliare, cerco sempre di far percepire al venditore, l’importanza dell’atteggiamento psicologico delle persone in tema di investimenti immobiliari, vendite o acquisti immobiliari a ridosso di periodi dell’anno con specifiche caratteristiche, come le feste di fine anno, la primavera, l’estate.
Oltre al periodo dell’anno, chi sperimenta in proprio la vendita della casa, deve considerare anche i fattori esterni che possono avere un forte impatto sul mercato immobiliare, rendendo le persone più caute e più propense a rimanere ferme.
Questi fattori generano un rallentamento del mercato, come, ad esempio, nuove leggi che impattano fortemente sugli investimenti immobiliari, le ristrutturazioni e le previsioni sull’andamento dell’economia.
Questo tipo di notizie può modificare completamente le scelte delle persone poiché agiscono sulle paure, le sicurezze e l’idea del futuro che ognuno di noi si fa quando dà credito ai mezzi di comunicazione massa come TV, Internet, giornali e il passa-parola, il cui potere non va mai sottovalutato.
7. Una casa eccentrica o stile mercatino dell’usato
Se hai deciso di mettere in vendita il tuo immobile arredato e di “spersonalizzarlo” usando dei colori dal neutro al “totalmente noioso” sforzati di pensare ai potenziali acquirenti mettendo in mostra segni di vita vissuta. Evita centrini di pizzo o peluche sui letti e decidi se la tua casa per dimensioni e caratteristiche è più adeguata a una famiglia da 5 persone o più, una coppia con un figlio piccolo oppure un single.
Mostrare individualità e personalità nella tua abitazione non è sbagliato ma non sottovalutare questo consiglio: ciò che per una persona è di moda, per un’altra può essere strano, inquietante e fuori luogo.
Non stai vendendo la tua “bella collezione di ceramiche faentine”, i tuoi mobili d’epoca o le tue stampe d’arte moderna. Ricordati che i gusti dell’acquirente sono più importanti.
Per questo genere di suggerimenti non perdere il post “Fotografare Casa: Consigli, Tecniche, Esempi.” che trovi riassunto anche nella “Guida per vendere casa”.
È necessario immaginare in anticipo il tipo di acquirente più adatto per il tuo appartamento o per la tua casa. Anzi, è esattamente quello che faccio io quando creo gli annunci immobiliari. Per una stessa proprietà possono essere adatte due o tre tipologie di acquirenti perciò questo si riflette negli annunci immobiliari per invogliare maggiormente le persone, a seconda della composizione del nucleo familiare.
